Edilizia scolastica, sanitaria e universitaria, concessionari, Anas, Rfi, investimenti, sisma, urbanizzazioni, cedolare secca, bonus verde, commissari (fonte: Edilizia e Territorio)
Revoca delle concessioni autostradali (Art.35)
In caso di revoca, decadenza o risoluzione delle concessioni di
strade o autostrade, l’Anas potrà subentrare al concessionario per il
periodo necessario a selezionare il nuovo concessionario con evidenza
pubblica. Più precisamente (in deroga al codice appalti) si stabilisce
che l’Anas potrà assumere la gestione delle strade/autostrade e svolgere
le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, come pure gli
investimenti per la riqualificazione e l’adeguamento. La misura prevede
anche che l’Anas possa acquistare eventuali progetti elaborati dal
concessionario.
Revisione delle concessioni autostradali (Art.13, c.3)
Il decreto Milleproroghe pone le condizioni rispettivamente per
la revisione e per la revoca delle attuali concessioni. In un primo
punto (articolo 13, comma terzo) si azzerano gli aumenti tariffari
previsti se il concessionario non accetta una revisione della
convenzione sulla base del metodo tariffario definito dall’Autorità di
regolazione dei trasporti. La tariffa unica dell’Art presenta due
novità: ”premia” solo gli investimenti in opere effettivamente
realizzate e collaudate; introduce un price cap che nel calcolo della
tariffa sottrae all’inflazione programmata una X di produttività.
La norma, come comunicato dal Mit lo scorso 31 dicembre 2019, impatta sulle seguenti concessionarie: Rav, Sat, Strada dei Parchi, Satap (A4), Milano-Serravalle, Brescia-Padova, Autostrade per l’Italia, Asti-Cuneo, Salt (Autocamionale della Cisa), Autostrada dei Fiori (Tronco A10), Autostrada dei Fiori (Tronco A6), Salt (Tronco Ligure Toscano), Sav, Sitaf, Tangenziale di Napoli e Cas. Lo stesso comunicato informa che per le società concessionarie il cui contratto di concessione risulta scaduto (Ativa, Autostrada del Brennero, Autostrade Meridionali, Autovie Venete, Satap A21) non è stato concesso alcun incremento tariffario e che è stato invece autorizzato l’incremento tariffario per le società Cav (1,20%), Autovia Padana (4,88%), Brebemi. (3,79%) e Pedemontana Lombarda (0,80%).
Lo scorso 13 febbraio, la ministra De Micheli, nel corso di un question time in Senato ha riferito che alla richiesta del Mit di ottemperare alle disposizione dell’Autorità dei Trasporti, «solo alcuni concessionari, peraltro in misura parziale», si sono mossi. La tabella di marcia indicata prevede l’approvazione entro il 31 luglio 2020 l’approvazione delle proposte di aggiornamento dei Pef che i concessionari devono presentare al Mit entro il 30 marzo 2020.
Contenzioso Anas (Art.13, c.4)
L’Anas viene autorizzato, anche per gli anno 2020-2022, a
definire le controversie con le imprese appaltatrici a seguito di
riserve o richieste di risarcimento. La soluzione passa attraverso
accordi bonari e/o transazioni giudiziali e stragiudiziali. Stessa cosa
per i general contractor. La soluzione è subordinata, tra le altre cose,
alle condizioni indicate nell’articolo 208 del codice appalti che in
questi casi impone il parere dell’Avvocatura.
Contratto di programma Anas (Art. 13, c.5)
Il Dl sancisce lo slittamento agli anni 2021-2025 l’attuazione
della remunerazione di Anas tramite corrispettivo (e non tramite
contributo), al momento della definizione del relativo contratto di
programma per il medesimo periodo.
Sicilia, un commissario per la viabilità (Art. 16, c.1)
Gestione commissariale per la rete viaria della regione
Sicilia. La nomina è imminente, visto che il termine scade oggi, 28
febbraio. La struttura del commissario dovrà provvedere alla di
realizzazione, progettazione, affidamento ed esecuzione degli interventi
sulla rete viaria provinciale dell’Isola. Quanto al nome del
commissario, si è fatto a lungo il nome di Gianluca Ievolella, dalla
scorsa primavera ai vertici del Provveditorato opere pubbliche
Sicilia-Calabria, su cui l’ex ministro delle Infrastrutture Danilo
Toninelli e il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci avevano
trovato un’intesa già lo scorso luglio.
Sardegna, un commissario per le infrastrutture (Art. 16, c.1-ter)
Commissario straordinario anche per la Sardegna. In questo caso la nomina dovrà avvenire entro il 30 giugno 2020, con Dpcm. Il commissario elevato o molto elevato, incrementi delle quote di impermeabilizzazione del suolo. Compito del commissario di governo sarà quello di realizzare le opere di infrastrutturazione viaria in Sardegna. Compiti, poteri, prerogative e funzioni saranno dettagliati nel medesimo Dpcm di nomina.
Commissari sblocca-cantieri con «portafoglio» (Art.16 c.1-bis)
Tra le modifiche recenti (introdotte alla Camera) c’è
l’autorizzazione ad aprire una contabilità speciale con le risorse
assegnate ai commissari di governo per realizzare i vari interventi. La
misura, volta a consentire l’operatività immediata delle strutture
commissariali, si applica a tutti i commissari previsti dal decreto
sblocca-cantieri, oltre ai commissari della Sicilia, del Mose e del nodo
ferroviario di Genova. Questi ultimi due già nominati nelle persone,
rispettivamente di Elisabetta Spitz e Calogero Mauceri.
Investimenti, 34% al Sud (anche per FS e Anas) (Art. 30)
Ogni anno, entro il 30 giugno, le amministrazioni centrali
comunicano al ministro per il Sud e al ministro dell’Economia i
programmi di spesa in conto capitale finalizzata alla crescita o al
sostegno degli investimenti interessati dall’applicazione della regola
secondo cui il 34% degli investimenti va destinata alle regioni del
Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia,
Sicilia e Sardegna). Un apposito Dpcm, da emanare entro il 30 aprile,
spiegherà come verificare l’applicazione della clausola. La regola del
34% vale anche ai contratti di programma con Anas e Rfi.
Strade e scuole, 150 milioni per Roma e Milano (Art. 31-bis, cc. 3 e 4)
Per finanziare piani di sicurezza per la manutenzione di strade
e scuole viene concesso uno stanziamento pluriennale per il periodo
2020-2024 alle due città metropolitane di Roma e Milano per un ammontare
pari rispettivamente a 20 milioni all’anno (Roma) e 10 milioni all’anno
(Milano)
Strade provinciali/1. Più tempo per spendere 420 milioni (Art. 35, c.1-bis)
I fondi che la legge di Bilancio 2018 ha destinato agli
interventi straordinari sulla rete stradale di province e città
metropolitane beneficiano di scadenze più “morbide” per il
completamento. Le risorse sono pari a 120 milioni per l’annualità 2018 e
300 milioni per ciascun anno del periodo 2019-2023. In particolare, il
termine per certificare l’avvenuta realizzazione degli interventi
relativi alle prime due annualità 2018-2019 slitta dal 31 ottobre di
ciascun anno alla scadenza unica del 31 dicembre 2020. Tale termine del
31 dicembre resta di quello di riferimento per ciascun dei rimanenti
anni del piano.
Strade provinciali/2. Rimodulati i fondi (Art. 38-bis, cc. 3-5)
Il piano pluriennale a beneficio di province e città
metropolitane introdotto dall’ultima legge di Bilancio (n.160/2019,
articolo 1 commi 63-64) subisce una ricollocazione dei fondi, con una
minima variazione dei saldi del finanziamento. Si tratta del piano per
interventi straordinari di manutenzione e messa in sicurezza di strade
ed efficientamento energetico delle scuole. Contestualmente, viene
disposto lo slittamento – dal 31 gennaio 2020 al 31 marzo 2020 il
termine per l’emanazione del Dpcm attuativo. Viene inoltre esteso 30 a
90 giorni il termine, dalla pubblicazione del Dpcm, per emanare il Dm
Miur con l’individuazione dei beneficiari.
Tirrenica, ci pensa l’Anas (Art. 35, c.1-ter)
Una delle novità di maggior rilievo apportata durante il lavoro
in commissione alla Camera è l’ok a un emendamento che apre la strada
al completamento della Tirrenica, un progetto di cui si parla da anni,
ma finito nelle sabbie mobili delle continue revisioni del progetto e
dei veti locali. La novità, introdotta d’intesa con la ministra delle
Infrastrutture Paola De Micheli, permette di rivedere la convenzione con
la società Sat sulle tratte da completare. L’idea, come spiega il
firmatario dell’emendamento, è che «ora Anas potrà rientrare in campo
per il completamento dei lavori». «La Sat – aggiunge il deputato –
gestirà solo le tratte autostradali già operative, mentre il ministero
delle Infrastrutture provvederà alla revisione della convenzione unica”.
Il progetto prevede «la realizzazione dell’adeguamento dell’Aurelia con
quattro corsie, in sicurezza, realizzando le complanari e consentendo
il superamento di tutti i pericolosissimi incroci a raso».
Concessionari, più tempo per adeguarsi al «sistema 80-20» (Art. 1, c. 9-bis)
I titolari di concessioni per lavori o servizi pubblici avranno
tempo fino al 31 dicembre 2021 (invece che al 31 dicembre 2020) per
mettersi in regola con le nuove norme del codice degli appalti che li
obbliga a bandire gare per l’80% dei contratti che superino la soglia
dell’affidamento diretto, cioè 150 mila euro. L’emendamento approvato al
decreto Milleproroghe durante il passaggio in commissione a
Montecitorio lascia inalterato il termine già fissato (dopo diverse
proroghe) sulle concessioni autostradali, che resta così stabilito al 31
dicembre 2020 ma sulla proporzione 60/40. Dall’obbligo rimangono
escluse le concessioni affidate con la formula della finanza di progetto
o con gara ad evidenza pubblica.
Fondo progettazione, quattro mesi in più (Art. 1, c.10-septies)
Sul termine “perentorio” ultra-ravvicinato del 15 gennaio
assegnato ai comuni per attivare il fondo progettazione previsto dalla
legge di Bilancio 2020 (n.160/2019) interviene una rilassante proroga di
quattro mesi. Gli enti locali – pertanto – avranno più tempo per
comunicare le richieste di contributo al ministero dell’Interno.
Analogamente, viene fatto slittare di quattro mesi – dal 28 febbraio al
30 giugno – il termine per determinare, con Dm Mit-Mef, il contributo
concesso a ciascun comune. Lo prevede un emendamento al decreto legge
Milleproroghe.
Vulnerabilità sismica, più tempo per le verifiche (Articolo 6, commi 5-novies e 5-decies)
Più tempo per le verifiche di vulnerabilità sismica di scuole
(nelle zone a rischio sismico 1 e 2), infrastrutture ed edifici di
interesse strategico. Il termine inizialmente fissato al 31 dicembre
2018 viene prorogato a 31 dicembre 2021
Rinnovo organi di controllo nelle Srl (Art. 8, c. 6-sexies)
Il termine per la nomina obbligatoria degli organi di controllo
nelle srl, scaduto il 16 dicembre 2019, viene spostato al 30 aprile
2020. La scadenza, stabilita da un emendamento al decreto Milleproroghe
coincide con quella di approvazione del bilancio 2019. Lo slittamento,
richiesto dalle imprese dell’Ance, consentirà, tra le altre cose, un
risparmio per le società coinvolte. All’adempimento sono tenute le Srl e
le società cooperative che per due esercizi consecutivi, abbiano
superato almeno uno dei limiti dimensionali relativi a reddito,
patrimonio e numero di dipendenti (totale attivo patrimoniale di 4
milioni di euro, ricavi per 4 milioni di euro, 20 dipendenti in media).
L’obbligo di nomina dell’organo di controllo cessa se per tre esercizi
consecutivi non viene superato nessuno dei citati limiti.
Ferrovie: la linea Bari-Bitritto passa a Fs (Art. 13, c. 5-octies)
La tratta ferroviaria Bari-Bitritto «è trasferita a titolo
gratuito al gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale che ne
assume la gestione». L’emendamento approvato al Milleproroghe non cita
esplicitamente la tratta Bari-Bitritto ma parla delle “nuove linee
ferroviarie regionali a scartamento ordinario interconnesse con la rete
nazionale che assicurano un diretto collegamento con le Città
metropolitane e per le quali, alla data di entrata in vigore della
presente legge non sia stata ancora autorizzata la messa in servizio”.
Tuttavia fonti del governo spiegano che la formulazione “erga omnes” ha
immediata applicazione nella tratta pugliese.